Zennichimaro (1222-1282) nacque in una famiglia di pescatori.
Nel 1233 si recò al tempio di Seicho-ji, nella provincia
di nascita di Awa, per studiare Buddismo. A sedici anni,
poco dopo la tonsura, assunse il nome di Rencho e si trasferì
a Kamakura per proseguire gli studi. Dopo essere tornato
da Kamakura, si recò a Kyoto e Nara, gli antichi
centri del Buddismo tradizionale in Giappone, dove acquisì
una profonda conoscenza di tutti i sutra e della letteratura
sul Buddismo. Nel 1253, tornato al Seicho-ji, Rencho adottò
il nome di Nichiren (Sole-Loto), qui per la prima volta
espose che la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo era il
mezzo per rivelare l’Illuminazione.
La natura rivoluzionaria del suo insegnamento
sta nell’offrire a tutte le persone la possibilità
concreta di raggiungere la sua stessa condizione illuminata,
uno stato vitale di felicità assoluta, non influenzata
dal mutamento delle circostanze esterne. Materializzò
questa Legge in un oggetto di culto: il Gohonzon, le cui riproduzioni
vengono affidate ai membri della Soka Gakkai.
Il termine “Daishonin” è
un titolo onorifico che significa “grande saggio”.
Nichiren Daishonin è considerato dai suoi seguaci il
Budda originale dell’Ultimo giorno della Legge (che
ha inizio duemila anni dopo la morte di Shakyamuni).
Il Buddismo di Nichiren Daishonin
Nichiren Daishonin è considerato un grande riformatore
del Buddismo medievale giapponese.
La sua dottrina si basa sul Sutra del Loto,
propagato da Shakyamuni, e su gli insegnamenti di T'ient-t'ai
(538-597) e Dengyo (767-822), filosofi rispettivamente cinese
e giapponese.
Nel 1253, all'età di 32 anni Nichiren
inizia a propagare Nam-myoho-renge-kyo delle tre grandi Leggi
segrete (l'oggetto di culto, l'invocazione e il santuario),
affermando che questa pratica fondamentale è l'unica
via per ottenere l'illuminazione nell'Ultimo giorno della
Legge, ovvero nel periodo che ha inizio duemila anni dopo
la morte di Shakyamuni.
Nel 1279 iscrive il Gohonzon, l'oggetto di
culto in forma di mandala da affidare ai suoi seguaci. Il
Gohonzon è considerato la materializzazione di Nam-myoho-renge-kyo.
L'essenza del Buddismo di Nichiren sta nella
recitazione di Nam-myoho-renge-kyo di fronte al Gohonzon.
Nam-myoho-renge- kyo indica la verità universale o
natura di Budda. Recitare Nam-myoho-renge-kyo significa evocare
e attivare questa Buddità, come se si mettesse in moto
un meccanismo interno per rivelare la condizione di Budda
in modo naturale.
L'innovativo concetto di Nichiren sull’ottenimento
della Buddità sottolinea la possibilità dell'illuminazione
immediata: poiché il Gohonzon materializza la natura
illuminata della propria vita, recitare Nam-myoho-renge-kyo
di fronte al Gohonzon significa coltivare e utilizzare la
propria Buddità. La pratica di recitare Nam-myoho-renge-kyo
di fronte al Gohonzon è un processo continuo, volto
a trasformare lo stato potenziale della Buddità in
una condizione concreta.
L'impegno a sviluppare la propria natura
di Budda recitando Nam-myoho-renge-kyo di fronte al Gohonzon
assume anche il carattere di una sfida contro il proprio karma
negativo.
La pratica quotidiana della recitazione di
Nam-myoho-renge-kyo di fronte al Gohonzon è integrata
dalla recitazione di parti del Sutra del Loto (Gongyo) dove
si afferma che la natura di Budda è inerente a tutti
gli esseri umani.
La pratica buddista non può essere solo rivolta a se
stessi ma deve indirizzarsi alla felicità di tutti
gli esseri, dell'ambiente e della società intera. Centrale
è infatti il concetto di compassione. “Ciò
che dai a un altro diventerà il tuo stesso nutrimento
- commenta il Daishonin - se accendi una lanterna a un'altra
persona, la sua luce illuminerà anche il tuo cammino”.
Attraverso la quotidiana pratica buddista
ogni persona può quindi intraprendere la sua riforma
interiore e, su questa base, operare per la realizzazione
di una società pacifica.
IL GOHONZON
Per i praticanti buddisti la sfida centrale è percepire
la condizione vitale della Buddità nella propria vita.
Questa pratica in origine era l’“osservazione
della mente”. Si trattava però di una pratica
difficile che richiedeva alle persone di dedicarsi esclusivamente
alla pratica meditativa. Il contributo di Nichiren Daishonin
è stato quello di fornire uno specchio, il Gohonzon,
che riflettesse perfettamente lo stato di Buddità insito
nella vita, e che potesse così mettere in grado chiunque
di manifestare questa natura di Budda.
Il Gohonzon (lett. go titolo onorifico, honzon oggetto di
culto) è una pergamena scritta in cinese e sanscrito.
L’uso della scrittura al posto dell’immagine indica
l’impegno di Nichiren perché questo “specchio”
fosse universale, libero dalle connotazioni di razza e sesso
insito nei ritratti di specifici personaggi. Sulla pergamena
sono sistemati i nomi di personaggi dell’universo buddista,
che nel loro complesso simboleggiano le varie potenzialità
della vita. Al centro è scritto “Nam-myoho-renge-kyo
Nichiren”, in caratteri cinesi.
GOHONZON
La pratica buddista
In che cosa consiste la pratica buddista?
Tre sono gli elementi fondamentali nella pratica del Buddismo:
fede, pratica e studio. Sono gli elementi principali per sviluppare
l’innata condizione illuminata, o Buddità, e
tutti e tre sono essenziali per sperimentare la prova concreta
della trasformazione.
Fede. Nel Buddismo, la fede si basa sull’esperienza
individuale e concreta. Il Buddismo di Nichiren Daishonin
pone l’accento sulla “prova concreta” e
sull’aspetto dinamico della fede.
Pratica. La pratica nel Buddismo di Nichiren Daishonin si
divide in due parti: pratica per sé e pratica per gli
altri. La pratica per sé è la recitazione di
Nam-myoho-renge-kyo (Daimoku) e di due capitoli principali
del Sutra del Loto (Gongyo). La pratica per gli altri consiste
nel diffondere il messaggio buddista offrendo agli altri uno
strumento per migliorare la loro vita, è un mezzo anche
per sviluppare la compassione individuale.
Studio. Per acquisire fiducia nell’insegnamento
buddista, è essenziale studiare. Nichiren Daishonin,
il fondatore di questa scuola, ha lasciato molte lettere ai
discepoli che vengono studiate con attenzione ancora oggi.
Gli articoli sono stati tratti per gentile concessione dal
sito http://www.sgi-italia.org/
al quale rimandiamo per ulteriori approfondimenti.
SoKa Gakkai movimento religioso alternativo buddhista
(documentario-intervista)