> Buddismo
> Buddismo Zen
> Buddismo Tibetano
> Buddismo Nichiren
> Buddismo Hokkekyoshu

 



 

Hokkekyo Shu - La scuola



Mi chiamo Frate Nisshin M. Claus, sono un monaco buddista ordinato nella Hokke Shoshu, scuola della tradizione Nichiren. Nonostante io sia stato ordinato monaco della tradizione nichirenista, Hokkekyo Shu prende le distanze dal Nichirenismo, fondando la sua dottrina sugli insegnamenti del Buddha, presenti nel Sutra del Loto del quale invochiamo in italiano, nella nostra pratica quotidiana alcuni salmi. In Hokkekyo Shu seguiamo gli insegnamenti del Buddha cristallizzati in questo Sutra che per noi rappresenta quello che può essere considerato la Bibbia per un credente cristiano. Nella nostra confraternita l’ideale di compassione sul quale si basano gli insegnamenti del Sutra del Loto, diventa il fulcro della nostra pratica.

La cerimonia con la quale apriamo le nostre giornate riteniamo debba essere considerata l’inizio della reale pratica degli insegnamenti del Sutra del Loto. Nel XVI Capitolo del Sutra si dice:
“Figli miei la Suprema Pratica è la via della misericordia e la mia vita è scaturita da essa.”
Lo sforzo dei membri del nostro sangha è rivolto a trasformare questo fondamentale insegnamento in azione, per ripagare il debito di gratitudine che riteniamo avere nei confronti del Buddha per aver incontrato il sentiero tanto difficile da incontrare.
Ritengo sia indispensabile comprendere a fondo la parola del Buddha per stabilire un legame reale col Buddha del XVI Capitolo del Sutra del Loto, la forza generatrice di ogni cosa, il Dio di tutti che si è manifestato varie volte nella storia dell’uomo, a volte presentandosi con il suo nome, a volte con il nome di altri, usando stratagemmi per farsi comprendere da tutti. Per questo motivo invochiamo le parole del Buddha nella nostra lingua madre.
Nel Sutra del Loto Shakyamuni insegna che: il Buddha è Eterno: è sempre esistito e sempre esisterà. È la Grande Forza Vitale che permette all’universo stesso di esistere, è la mistica energia che permea ogni vita. Il Buddha si è manifestato non solo nella forma di Shakyamuni, ma anche in altri grandi maestri, per insegnare la Via a tutte le genti, al di là della cultura e della storia. Ogni dio di tutte le religioni mondiali si origina da questo Buddha Eterno.
Ognuno può scegliere di vivere il Dharma diventando a tutti gli effetti un’estensione del Buddha Eterno. Chiunque può ricevere l’abbraccio del Buddha Eterno, senza distinzione di sesso, cultura, età. L’unico modo per essere Uno con il Buddha Eterno è praticare l’assoluta devozione alla mistica Verità rivelata nel Sutra del Loto seguendo la Via del Bodhisattva: portando Amore e Compassione a tutti gli esseri viventi.

Il Dharma non è proprietà di nessuno, il Buddha nella Sua infinita misericordia ci ha fatto il dono di rivelarcelo. Nel capitolo 21 del Sutra del Loto sta scritto “Ovunque nell’universo vi sia chi abbraccia e custodisce, legge e recita, espone e trascrive questo sutra agendo in rigorosa conformità con il suo insegnamento, o in qualunque luogo si trovi una copia di questo sutra, sia in un giardino, in una foresta, sotto un albero, in un monastero, nelle case dei laici di bianco vestiti, in un’aula di meditazione, su una montagna, in una valle o nelle terre selvagge, voi dovrete consacrare uno Stupa (santuario) e fare offerte ad esso”.
Nessuno, per quanto virtuoso, può mettere in discussione le parole del Buddha qui esposte, pertanto ovunque si trovino persone che praticano il Sutra del Loto in accordo con il suo profondo significato, allora si trova la vera scuola.
Noi non riconosciamo ad un tempio sacralità e purezza solo perché è un luogo di culto: un tempio è il Santuario del Buddha solo se vi si predicano, custodiscono e praticano i princìpi del Suo insegnamento, al di là della scuola o tradizione di appartenenza. Hokkekyo shu è quindi un sangha al di fuori delle scuole o delle sette, e tuttavia ha i suoi rituali, poiché è una confraternita che si basa sulla trasmissione del Dharma attraverso gli insegnamenti del Sutra del Loto piuttosto che attraverso la trasmissione (o licenza) di un dato tempio o di una data persona, per quanto nobile e virtuosa questa possa essere.

Come è stato detto, nel Sutra del Loto si dice che l’unico modo per essere Uno con il Buddha Eterno è praticare “l’assoluta devozione alla mistica Verità rivelata nel Sutra del Loto” seguendo la Via del Bodhisattva: portando Amore e Compassione a tutti gli esseri viventi.
Il centro di devozione dei membri della Hokkekyo Shu è il Buddha Eterno al quale noi rivolgiamo tutte le nostre preghiere.

Nella consapevolezza delle nostre azioni nasce e trae nutrimento il nostro legame con il Buddha, per questo i membri del Sangha si esercitano nella meditazione della Presa di Coscienza, uno dei punti fondamentali della nostra pratica quotidiana, sia davanti all’altare sia nella nostra vita di tutti i giorni.
Hokkekyo Shu non ha la presunzione di voler rappresentare l’unica o la più giusta via per seguire il Dharma, ma desidera proporre un’indicazione che nasce dall’esigenza di vivere gli insegnanti del Sutra del Loto nella nostra vita quotidiana.
La nostra pratica davanti al Gohonzon rappresenta la fonte dalla quale attingiamo l’energia per avere la forza e la capacità di seguire la voce del Buddha dentro di noi. Per questo la nostra pratica si basa sulla ripetizione quotidiana di alcuni frammenti del Sutra del Loto, affinché il devoto possa interiorizzarne meglio i fondamenti. Oltre a questo la nostra pratica quotidiana comprende l’invocazione ripetuta del Dharani per la protezione del discepolo, presente nel Capitolo XXVI “Dharani” del Sutra del Loto.

Hokkekyo Shu - Il Gohonzon

In Giappone la parola “Honzon” si riferisce all’oggetto di culto di un tempio. Questo può essere un’immagine, una reliquia o come nel caso del Nichirenismo, una scrittura. L’ideogramma che si legge come “Hon” significa letteralmente “origine”. L’ideogramma “Zon” è una traslitterazione dell’ideogramma “Son” uno degli epiteti del Buddha “Seson”. “Son” significa letteralmente sacro. Da questo deduciamo che “Honzon” significa “Sacra origine”. L’ideogramma “Go” è un prefisso onorifico. I membri di Hokkekyo Shu adorano la Sacra origine di ogni cosa. L’uomo ha bisogno di concretizzare in forma umana anche se ciò rappresenta solo uno stratagemma, la forza generatrice dell’universo, l’energia che permea ogni cosa. Nel Buddismo il mezzo più naturale per simbolizzare la grande forza della vita, la “Sacra origine”, è l’mmagine del Buddha Shakyamuni. Per questo i membri di Hokkekyo Shu si inchinano davanti alla statua del Buddha Shakyamuni. Questo è il nostro Gohonzon.
 
Hokkekyo Shu - La pratica
Come abbiamo visto la dottrina di Hokkekyo Shu si fonda sugli insegnamenti del Sutra del Loto del quale ogni credente recita nella propria lingua vari estratti. La scelta di invocare i Salmi del Sutra nella lingua di appartenenza è data dal fatto che in questo modo, il credente comprendendo il significato di quanto legge, ha la possibilità reale e concreta di stabilire un contatto con il profondo significato del Sutra, interiorizzandone giorno dopo giorno gli insegnamenti, concretizzando così un vero e proprio addestramento, di vitale importanza al fine di concretizzare nella vita di tutti i giorni gli insegnamenti del Sutra del Loto. Oltre a questa pratica ai credenti di Hokkekyo Shu è insegnata la pratica della meditazione sul respiro, fonte di tranquillità e presa di coscienza. La presenza mentale è certamente l’aiuto fondamentale per poter praticare nella nostra vita il Sentiero del Buddha. I membri di Hokkekyo Shu invocano inoltre anche il Mantra del Sutra del Loto in sanscrito (Namas Saddharma Pundarika Sutra) e i Dharani presenti all’interno del capitolo XXVI e XXVIII del Sutra del Loto come protezione del discepolo come indicato nel Sutra stesso.
 
Hokkekyo Shu - L'Etica morale
Ogni membro della confraternita del Sutra del Loto al momento della sua entrata ufficiale all’interno del Sangha, fa voto di vivere secondo i principi della non violenza, del dialogo e dell’altruismo, di aiutare coloro che hanno bisogno di aiuto e di trasmettere a quanti ne hanno bisogno gli insegnamenti del Sutra del Loto, oltre che proteggere, custodire e recitare l’insegnamento del Buddha cristallizzato nel Sutra del Loto. Questo avviene attraverso una cerimonia solenne alla quale il futuro membro partecipa dopo aver fatto espressamente richiesta e dopo aver dato prova di aver compreso l’importanza e la profondità della suddetta cerimonia, al termine della quale da novizio diventa membro ufficiale di Hokkekyo Shu.
 
Hokkekyo Shu - Diventare praticanti
Per diventare praticanti del nostro Sangha l’unico requisito necessario è aderire ai principi morali di Hokkekyo Shu incondizionatamente, rispettando sia i membri che gli altri novizi, nonché i monaci, instaurando con essi un rapporto fraterno. Bisogna inoltre praticare gli insegnamenti del Buddha come indicato dalla confraternita, recitando quindi i salmi del Sutra del Loto e imparando i principi della meditazione sulla consapevolezza del respiro.
 
 


 
 
  
   Disclaimer