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Il Cervello



Il Cervello - Joe Dispenza

Il cervello è un organo-ponte tra corpo e spirito, oggi utilizzato, come il DNA, in percentuale minima dall’umanità. Comprendendone il funzionamento è possibile potenziare la nostra capacità di crescita personale e di costruzione della realtà che ci circonda. Questo video indica in maniera lucida ed essenziale i meccanismi fisiologici e biochimici che ci inducono a comportamenti ripetitivi e negativi. Il dott. Dispenza ci offre gli strumenti di conoscenza per rompere la prigione delle abitudini mentali e avventurarci verso mondi sconosciuti e avventure straordinarie.





Come le emozioni influenzano il cervello
Che cosa sono le emozioni? A cosa servono?
Il libro illustra come i "messaggi in codice" di tipo emozionale arrivano alla neocorteccia (l'accessorio più recente e sofisticato del cervello umano, frutto di millenni di selezione naturale) dove, grazie ad una complessa elaborazione e alla partecipazione della coscienza, si trsformano in sentimenti (Eros) e a loro volta "tradotti" in pensieri e parole (Logos). Ma allora è legittimo chiedersi qual è il linguaggio originario (pre-verbale e universale) delle emozioni? Perché l'organismo umano è divenuto capace di un simile prodigio?
A partire da queste domande la teoria delle emozioni presentata dall'autrice si offre come fondamento di un'auto-educazione emotiva alternativa al modello occidentale teologico-razionalista, il quale, svalutando o negando il ruolo delle Passioni nel processo evolutivo (di adattamento), ha perpetuato e "naturalizzato" un progetto artificiale di "selezione culturale della specie" che ormai sembra aver perduto la sua aura mistica.




La mente estesa
Ognuno di noi almeno una volta ha indovinato, sentendo squillare il telefono, chi lo cercava dall'altra parte del filo. E quanti non conoscono quella sensazione quasi fisica di essere oggetto dello sguardo di qualcuno? Quante volte un nostro presentimento, si e' poi rivelato reale?

Episodi di questo genere sono all'ordine del giorno per la maggior parte delle persone e possono essere ricondotti a fenomeni come la telepatia, la premonizione o il "sesto senso".

Ne La mente estesa, il famoso biologo Rupert Sheldrake investiga la natura di questi fenomeni e dimostra come essi non si possano definire "paranormali" ma siano al contrario parte della nostra natura biologica, eredita' di un lungo processo di evoluzione e adattamento all'ambiente.
Al contrario degli animali l'uomo ha rinnegato e quindi in larga parte perso queste capacita'.

Sheldrake sostiene che la mente non e' confinata entro al cervello: essa si estende attraverso "campi mentali" (simili ai "campi morfici" che sembrano caratterizzare alcuni processi biologici).
Proprio l'esistenza di questi campi e la loro interazione potrebbe essere alla base di fenomeni apparentemente inspiegabili come la telepatia e la premonizione.

L'autore descrive numerosi esperimenti che hanno dimostrato l'esistenza dei "campi mentali" e propone ai lettori una serie di progetti semplici da realizzare per investigare questioni di questo tipo come le e-mail telepatiche, le chiamate silenziose agli animali e la sensazione di essere osservati.
Numerosi esempi e casi di studio sono tratti dal database di Sheldrake, che raccoglie migliaia di testimonianze riguardanti storie di "percezioni apparentemente inspiegabili da parte di persone e animali".

I temi trattati nel libro sono vari: dalla "telepatia per telefono" a quella degli animali, al legame psichico tra madre e figlio. Un capitolo in particolare approfondisce il tema del "potere dello sguardo" discutendo l'interpretazione data dalle diverse culture al "malocchio".
Un altro capitolo riporta una serie di testimonianze di visioni e sogni, legati alla premonizione dei tragici eventi dell'11 settembre.

Il libro di Sheldrake si differenzia da altri resoconti sulle capacita' inspiegabili della mente umana in quanto si fonda sulla biologia e sul comportamento animale, e tratta la telepatia e le altre capacita' inspiegabili come aspetti della nostra natura biologica e animale.

L'esplorazione di queste capacita' puo' portare a comprendere qualcosa in piu' sulla natura della mente umana e sull'invisibile legame che ci collega gli uni con gli altri e con il mondo.


     
Budda, la Mente e la Scienza della Felicità
Da migliaia di anni i buddisti ricorrono alla meditazione per raggiungere la pace interiore. Yongey Mingyur - che gode dell'invidiabile titolo di "uomo più felice del mondo" e la cui attività cerebrale durante la meditazione è stata analizzata negli Usa - affronta in questo libro, intrecciando spiritualità, neuroscienza e fisica quantistica, l'argomento della felicità in modo molto oggettivo: tanto da mostrare al lettore come grazie a un training sistematico sia possibile stimolare le aree del cervello associate alla felicità e alla compassione, aumentando le nostre potenzialità e trasformando la nostra mente, il nostro corpo, la nostra vita.






   

 

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